Giovanna, una Savoia in Bulgaria

Giovanna di Savoia

Giovanna Elisabetta Antonia Romana Maria nacque il 13 novembre 1907, figlia di Vittorio Emanuele III di Savoia e di Elena del Montenegro.

Crebbe a Villa Savoia insieme alle sorelle Iolanda, Mafalda, Maria Francesca e con il fratello Umberto, la principessa a sedici anni si ammalò di tifo e fu assistita da due monache di Santa Chiara, pregando poi per San Francesco d’Assisi guarì e nel 1927 incontrò lo Zar di Bulgaria Boris III salito al trono nel 1918 in seguito all’abdicazione del padre Ferdinando I, i due si innamorarono subito e si fidanzarono e programmarono il loro matrimonio in data 25 ottobre 1930, ovviamente la scelta per le nozze di Assisi fu per la devozione di Giovanna a San Francesco, il rito religioso fu celebrato nella Basilica Francescana d’Assisi e quello civile in comune dal Podestà Arnaldo Fortini seguito da un rinfresco nella Villa Fidelia.

Boris III di Bulgaria

Dalla coppia nacquero due figli: Maria Luisa di Sassonia-Coburgo-Gotha (1933) e Simeone Borisov di Sassonia-Coburgo-Gotha (1937).

Diventata Zarina consorte di Bulgaria per i Savoia e per Vittorio Emanuele III voleva dire che la casa reale era una delle principali d’Europa, ma anche una possibile alleanza tra i paesi d’Italia e Bulgaria al fine di riformare lo stato del Montenegro (Da cui Elena di Savoia madre di Giovanna e moglie di Vittorio Emanuele III veniva) che successivamente ai Trattati di Versailles si unì con il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni cancellando ogni sua possibile autonomia.

Ma Giovanna vera e propria zarina (regina) di Bulgaria aveva un carattere aperto e socievole apprezzato dal popolo, erano apprezzate le sue origini bulgare poiché la zia Anna del Montenegro aveva sposato il Principe di Battenberg Francesco Giuseppe, che era fratello di Alessandro di Battenberg nonché Alessandro I di Bulgaria primo e vero sovrano bulgaro dopo la dominazione turca.

Alessandro I di Bulgaria

Nel 1940 a Seconda guerra mondiale già iniziata Boris III riuscì ad impadronirsi della regione rumena della Dobrugia, un anno dopo nel ’41 lo Zar viaggiò in Germania incontrando Adolf Hitler che gli propose l’entrata in guerra affianco dell’Asse, Boris accettò ma non dichiarò guerra all’Unione Sovietica (quindi solo a Gran Bretagna, Stati Uniti e alleati) così da diventare un nemico per il Führer, la situazione si aggravò quando nel ’42 ci fu un grande problema, la Conferenza di Wannsee fu fatta dai nazisti per organizzare lo sterminio finale degli ebrei (Totale da sterminare = 11 milioni) Giovanna e Boris erano totalmente contrari alle persecuzione infatti proteggendoli e facendoli fuggire ne salvarono molti, ma di questo fatto ne venne a conoscenza Hitler che volle vedere Boris immediatamente (anche perché si pensa che Boris volesse concordare una pace con gli alleati) nel ’43.

Il Regno di Bulgaria nel 1942

Ritornato dall’incontro lo Zar morì probabilmente avvelenato, per Giovanna iniziò un tragico periodo di tristezza e vedovanza, “Non crederò mai in una morte naturale” diceva la zarina che vide il figlio di sei anni Simeone II salire al trono sotto un Consiglio di Reggenza composto dallo zio Kyril, il generale Michov e il primo ministro Bogdan Filov.

Il 5 settembre 1944 l’Unione Sovietica dichiara guerra alla Bulgaria e l’Armata rossa la invade, il paese si dichiara neutrale e non oppone resistenza, si formò un governo denominato Fronte Patriottico (guidato dai comunisti) e inoltre venne saccheggiata la tomba di Boris III portando il corpo in un luogo segreto lasciando però il cuore.

Finita la Seconda guerra mondiale come in Italia ci fu un referendum nel 1946 tra monarchia o repubblica comunista così nacque la Repubblica Popolare (Comunista) di Bulgaria, Giovanna e i figli furono costretti all’esilio e raggiunse i genitori Vittorio Emanuele ed Elena in Egitto, non potendo essere accolta in Italia essendo sabauda il Dittatore Franco la invitò in Spagna, a figli sposati Giovanna andò dal fratello Umberto in Portogallo a Cascais.

Successivamente al crollo del partito comunista Giovanna poté ritornare in Bulgaria nel 1993 venendo accolta con grande entusiasmo e festeggiò il cinquantesimo anniversario della morte di Boris III, la Zarina morì ad Estoril il 26 febbraio 2000 e volle essere sepolta nel Cimitero comunale di Assisi.

Stemma di Giovanna di Savoia

Pubblicato da Sapori di Storia

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